domenica 11 marzo 2012

Agli Ordini, Bernard.

Neanche a dirlo, Bernard è il più alto.
Bernard James è una di quelle storie che solo gli States sanno partorire, di quelle che ti fanno tornare la voglia di buttare giù due righe su un blog ormai in disuso.
Bernard James è un simpatico ragazzone di 2.08 che sta giocando il suo anno da senior a Florida State, viaggiando a 11 punti, 8 rimbalzi e 3 stoppate di media, con il 60% dal campo. Guardandolo giocare si nota un giocatore solido, che quando conta fa sempre la cosa utile, che sia un blocco, un recupero o due punti, senza mai sprecare un pallone: quelle prodotte nell'anno da junior (1,5 perse a partita, 65% al tiro con solo 5.2 tiri a partita, producendo 8,5 punti) sono statistiche che sostengono la mia tesi.


La storia da raccontare dove sarebbe? La data di nascita di Bernard ci può aiutare: 7/2/1985, che all'anagrafe fanno 27.
Infatti il buon Bernard a 16 anni lascia la scuola e a 17 si arruola nell'esercito, 'un modo per guadagnare qualcosa e girare il mondo', dice lui. E nel 2003, proprio tra le mura di una caserma, scatta la scintilla con la palla a spicchi, quando a seguito di un'ordine gioca una partita in cui mette a referto 'qualche stoppata, rimbalzo e un paio di canestri', ma non solo queso, il ragazzo infatti aggiunge 'That was the first time in my life I had really done something positive, something people were congratulating me for. I just wanted more of that.'  Insomma, la prima volta che fa qualcosa di positivo nella sua vita e per la quale viene elogiato. Ne voleva ancora. 


Passa sei anni nell'esercito,con varie tappe in Iraq, fino a quando non viene notato dal coach di FSU, Leonard Hamilton, durante un torneo tra squadre militari nel 2008, che lo vuole inserire nel suo programma.
Peccato che l'NCAA stabilisca standard accademici per offrire borse di studio sportive che il nostro Bernard non ha: deve passare così 2 anni al Tallhassee Community College prendendo una laurea breve in Economia, scelta per 'capire meglio come funziona questo mondo', che lo rende eleggibile per una borsa di studio. 
Il resto è storia recente, nella stagione 2010-2011 esordisce in Division I portando Florida State alle Sweet Sixteen, mentre quest'anno ha già portato la sua università nella finale del torneo ACC battendo Duke in semifinale ieri. 


La specialità della casa: Power Dunk.
In ottica draft sembrerebbe chiaro che l'età non lo rende appetibile, ma il suo non è il normale fisico, logoro, da 27enne, in quanto a basket giocato seriamente siamo a 4 anni contando il community college, e quindi l'età diventa una risorsa. E' più maturo e allenabile del vostro normale lungo che esce dal college, ed è un giocatore grezzo ma completo, che può dare una mano su entrambi i lati del campo, anche se il bagagliaio offensivo in NBA potrebbe risultare limitato. L'ho visto giocare e mi è piaciuto tanto, non ha niente da invidiare ai vari DeJuan Blair, Maxiell, Leon Powe del titolo Celtics, e potrebbe allungare le rotazioni di squadre da titolo per i prossimi 6-7 anni.
Insomma, la storia c'è, ma il giocatore anche.



Nessun commento:

Posta un commento