giovedì 25 novembre 2010

Mammia Mia Mancio.

Tecnicamente l'ho odiato, come persona ancora di più, odio che vide il suo picco quando prese la tripla senza senso e ritmo in quel di Teramo a una ventina di secondi dalla fine, che si andò a infrangere contro il ferro lanciando il contropiede teramano che ci condannò alla retrocessione sul campo.


All'inizio lo amavo dal profondo del mio cuore, sto cinno che difendeva, saltava, schiacciava, prelevato poco più che bambino dalla sua Chieti, portato a Bologna, prodotto del vivaio fortitudino, che si buttava su ogni pallone, poi si è montato la testa e ha iniziato a giocare da figa, solo che ora, sta figa, è uno che domina in Eurolega in post basso, con quel suo semigancio che tanto ho odiato, ma che tanto è efficace.


E' quindi non mi resta che fargli i complimenti, perché è diventato un giocatore coi controcazzi, capace di essere decisivo contro il CSKA, seppur derelitto, ma che sempre CSKA rimane.






P.S. E sai mai che abbiamo trovato il 4 da affiancare a Bargnani in nazionale. 
P.P.S. Se Hackett continua la sua crescita, un quintetto formato da Daniel, Belinelli, Gallinari, Mancinelli e Bargnani non  è per niente malvagio, e che se ne dica, io ho fiducia nell'avvenire di questa nazionale.

martedì 16 novembre 2010

Prenderla Con Filosofia

Lo stoico dei nostri giorni.
Nella nottata sportiva americana hanno fatto scalpore il dominio di Michael Vick, quaterback dei Philadelphia Eagles che ha lanciato 4 TouchDown e ne ha corsi altri due, la prima sconfitta degli Hornets e la DNP-CD di J.R. Smith, ovvero il più classico degli n.e. 


Analizzando l'ultima situazione, sarebbe lecito aspettarsi una reazione fuori dalle righe da quello che è considerato uno dei maggiori sperperatori di talento nella NBA, e invece, a Sonny Weems che tweettava 'My bro @ didn't play tonight? What's going on?' (il mio fra JR_Swish non ha giocato stanotte? Cosa sta succedendo?), il genio di J.R. ha risposto con un candido 


'@ I'm not good enough to play anymore! Lol'. 

sabato 13 novembre 2010

I Gemellini.

'Lo sai che siamo proprio belli?' 'Certo'
Avendo visto i Thunder contro Portland, mi viene da scrivere.
Mi viene da scrivere perchè chi ha scelto al draft prima Durant con la due-a dire il vero non ci voleva una gran astuzia, piuttosto va un applauso, abbastanza ironico, appunto ai Blazers, che scelsero Greg Oden con la uno- e poi Russ, dopo che le tre stelline del draft 2008 erano andate, merita un grande, grandissimo applauso.
Il re e il suo erede.
Questi due sembrano fatti per giocare assieme, nati nello stesso anno, 1988, talentuosi, fisicamente clamorosi per il loro ruolo -un play di 1.91 con della dinamite al posto delle gambe e un 3 alto come Dwight Howard- e tecnicamente complementari.


Tecnicamente complementari in quanto il tiro,specialmente da dietro l'arco, del prodotto di UCLA, è l'aspetto del gioco dove può e deve migliorare, quando il tiro di KD è poesia pura, mentre l'abilità nell'attaccare il ferro di Westbrook è qualcosa che forse Durantula non avrà mai.
Cercando il pelo nell'uovo l'ex Longhorn dovrebbe implementare il suo gioco in post per sfruttare i centimetri che ha sempre di vantaggio sul suo difensore, mentre il numero zero, oltre al tiro, dovrebbe migliorare la lettura delle situazioni, diventando più playmaker.
L'uomo con la TNT
In difesa poi, uno con i razzi al posto degli arti inferiori e l'altro con le braccia che strisciano per terra, sono scomodi e molto, ecco perché sono uno di quelli che crede che questi, tra qualche anno (prima deve ritirarsi Jackson e invecchiare un altro po' Kobe) domineranno, anche se sono ancora convinto che sotto canestro manchino opzioni offensive, perché Jeff Green è un signor giocatore in difesa, ma solo un discreto attaccante, e Ibaka in attacco è inguardabile, e d'ora in poi non si potrà sperare di pescare molto al draft in quanto si andrà a Giugno con delle scelte sempre più alte.

giovedì 4 novembre 2010

Un Paio Di Video Per Ridere.

Le migliori 'cappelle' della NBA, presente tra gli altri anche MJ.



Questo è ormai storia, vai Shaquita.



Ditemi se questa persona non è un idolo.

lunedì 1 novembre 2010

Ipse Dixit.

Un raro esemplare di pandus Poetus.


Riporto qui un paio di perle scovate nelle varie interviste post partita tra Serie A e LegaDue.


POETA, UNO STRANO ANIMALE.
'Capisco che Poeta, essendo vestito in bianconero, fa parte della specie protetta dei panda, ma sarebbe bene sapere subito se su di lui non si può difendere'.
Frank Vitucci, allenatore di Avellino, prova a dare una chiave di lettura sul metro arbitrale. 
Sembra così un bravo ragazzo.


RICCARDO 'FLOYD MAYWEATHER' MORASCHINI.
'[..]mi dispiace per Moraschini (infortunato alla caviglia ndr) ma con tutte le botte che dà in giro è più soggetto agli infortuni[..]
Claudio Sabatini, patron Virtus, si improvvisa medico, tanto lui può tutto, e fa una possibile diagnosi sulle cause dell'infortunio del giovane bolognese.




NON È UNA CRITICA. NO, ALLORA CHE COSA È?
'Treviso dopo pochi minuti in ogni quarto entrava in bonus. Mentre voi no..'

"Treviso ha un tipo di gioco molto aggressivo e questo può spiegare il perché loro arrivassero subito in bonus.[..]Se si vuole poi si può fare un’altra considerazione. Dopo i loro cinque falli, spesso capitava che gli arbitri fischiassero meno. Non vuole essere una critica [..]".

Stefano Pillastrini, allenatore di Montegranaro, risponde a un insinuazione maliziosa del giornalista criticando gli arbitri, ma specificando poi che non si tratta di critica. bah. 


REGALI SUINI.


'[..]abbiamo buttato tutto al maiale[..]
Marco Calvani, allenatore di Casalpusterlengo, spiega così la sua squadra sciupona.