sabato 13 novembre 2010

I Gemellini.

'Lo sai che siamo proprio belli?' 'Certo'
Avendo visto i Thunder contro Portland, mi viene da scrivere.
Mi viene da scrivere perchè chi ha scelto al draft prima Durant con la due-a dire il vero non ci voleva una gran astuzia, piuttosto va un applauso, abbastanza ironico, appunto ai Blazers, che scelsero Greg Oden con la uno- e poi Russ, dopo che le tre stelline del draft 2008 erano andate, merita un grande, grandissimo applauso.
Il re e il suo erede.
Questi due sembrano fatti per giocare assieme, nati nello stesso anno, 1988, talentuosi, fisicamente clamorosi per il loro ruolo -un play di 1.91 con della dinamite al posto delle gambe e un 3 alto come Dwight Howard- e tecnicamente complementari.


Tecnicamente complementari in quanto il tiro,specialmente da dietro l'arco, del prodotto di UCLA, è l'aspetto del gioco dove può e deve migliorare, quando il tiro di KD è poesia pura, mentre l'abilità nell'attaccare il ferro di Westbrook è qualcosa che forse Durantula non avrà mai.
Cercando il pelo nell'uovo l'ex Longhorn dovrebbe implementare il suo gioco in post per sfruttare i centimetri che ha sempre di vantaggio sul suo difensore, mentre il numero zero, oltre al tiro, dovrebbe migliorare la lettura delle situazioni, diventando più playmaker.
L'uomo con la TNT
In difesa poi, uno con i razzi al posto degli arti inferiori e l'altro con le braccia che strisciano per terra, sono scomodi e molto, ecco perché sono uno di quelli che crede che questi, tra qualche anno (prima deve ritirarsi Jackson e invecchiare un altro po' Kobe) domineranno, anche se sono ancora convinto che sotto canestro manchino opzioni offensive, perché Jeff Green è un signor giocatore in difesa, ma solo un discreto attaccante, e Ibaka in attacco è inguardabile, e d'ora in poi non si potrà sperare di pescare molto al draft in quanto si andrà a Giugno con delle scelte sempre più alte.

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