giovedì 25 novembre 2010

Mammia Mia Mancio.

Tecnicamente l'ho odiato, come persona ancora di più, odio che vide il suo picco quando prese la tripla senza senso e ritmo in quel di Teramo a una ventina di secondi dalla fine, che si andò a infrangere contro il ferro lanciando il contropiede teramano che ci condannò alla retrocessione sul campo.


All'inizio lo amavo dal profondo del mio cuore, sto cinno che difendeva, saltava, schiacciava, prelevato poco più che bambino dalla sua Chieti, portato a Bologna, prodotto del vivaio fortitudino, che si buttava su ogni pallone, poi si è montato la testa e ha iniziato a giocare da figa, solo che ora, sta figa, è uno che domina in Eurolega in post basso, con quel suo semigancio che tanto ho odiato, ma che tanto è efficace.


E' quindi non mi resta che fargli i complimenti, perché è diventato un giocatore coi controcazzi, capace di essere decisivo contro il CSKA, seppur derelitto, ma che sempre CSKA rimane.






P.S. E sai mai che abbiamo trovato il 4 da affiancare a Bargnani in nazionale. 
P.P.S. Se Hackett continua la sua crescita, un quintetto formato da Daniel, Belinelli, Gallinari, Mancinelli e Bargnani non  è per niente malvagio, e che se ne dica, io ho fiducia nell'avvenire di questa nazionale.

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