martedì 6 settembre 2011

Congedo Con Disonore

Dubbi su Coach P. lontano da Siena.
Perdiamo anche contro Israele, chiudendo penultimi il, seppur secondo tutti difficile, girone di qualificazione. La primissima constatazione è che, il nostro girone, a parte la Francia, era abbordabilissimo, con la Serbia peggiore degli ultimi dieci anni, la Germania che oltre a Nowitzki, Kaman e Benzing non aveva nulla nulla, con i play che han faticato a passare la metà campo quando l'Italia pressava, Israele e Lettonia che senza gli NBA sono squadrette.


La prima nota positiva è che sembreremmo aver trovato un play, Hackett, per altro 23enne, che può guidare la nazionale per almeno altri nove, dieci anni, che attacca e si sbatte, migliorasse il tiro sarebbe ottimo, il Mago ha fatto canestro e gli si chiede questo, Gallinari a parte una partita e mezzo è sembrato obiettivamente un fenomeno e, volendo allargare il giro, lasciano sperare anche i buoni risultati dell'under 20 e dell'under 18.
Principale Indiziato.
Insomma, il futureo sembra roseo, o meglio si intravede una luce in fondo al tunnel, ma il presente è nerissimo: fuori dalle prossime olimpiadi, non abbiamo un 5 di ruolo e dobbiamo aggrapparci alla speranza che Tessitori non deluda in futuro, Maestranzi è imbarazzante. E poi il capitolo Belinelli, che ieri nella rimonta è stato a sedere, ed è comunque sempre apparso molto svogliato e ha fatto anche poco canestro, anche se ogni volta che attaccava il ferro succedeva qualcosa, o cambia atteggiamento o può starsene a casa per il bene di tutti. E chi mi conosce sa che potrei piangere mentre scrivo queste cose, ma è la verità, Belinelli ha fatto più danni che altro.


L'analisi tecnica di questo fallimento non può non partire da una difesa fragile e un attacco che è sembrato poco fluido, imbrigliando nel gioco a metà campo giocatori adattissimi a correre in contropiede o giocare in transizione. E su questo Pianigiani dovrebbe lavorare molto, perché sarebbe fondamentale per la sua Italia snaturare il credo cestistico che prevede una rigida organizzazione tattica per lasciare più spazio all'inventiva dei singoli giocatori.
Capitolo a parte anche quello del tecnico, che sembra abbastanza mediocre lontano dalla sua Siena, non da un'identità precisa a una squadra che cambia rotazioni ogni partita, che non ha uno straccio di gioco in attacco e che difende senza unità d'intenti, e in questi casi la colpa non è mai solo dei giocatori, anzi.


Fenomeno.
Finita la disamina di questa disastrata nazionale, non ci (mi) resta che ringraziare mamma e papà Teodosic per averci regalato questo Pozzecco versione serba che adoro e per la cui tifo da oggi, forza Serbia, ma soprattutto forza Milos.

2 commenti:

  1. Te sei ottimista per il futuro? Io per niente.
    Non per la qualità dei giovani eh, sia chiaro, ma per il modo in cui verranno cresciuti e per le (poche) occasioni che avranno se il movimento continua ad essere così statico.

    Ma spero vivamente che tu abbia ragione te.

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  2. Il problema è che li ho visti giocare e mi sembrano davvero più forti di tutto:Imbrò, Tessitori, Gentilino, Candussi, Turel, Polonara, gente che oltre al talento sembra avere faccia tosta e palle, soprattutto in futuro per me dovremmo ringraziare Salieri che ha fatto giocare tanto in B1 Imbrò e Tesiitori, rendendoli molto più forti, già smaliziati e con la capacità di tenere il campo fin da subito.
    C'è anche il rovescio della medagli, è da dire che Datome, Renzi, Rullo, Melli, tutti fenomeni che poi si sono persi, nel senso che fanno la loro onesta carriera da professionista, ma senza essere quei fenomeni quali erano additati. (restano comunque 24 enne, 22enne, 21enne e 20enne)

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