venerdì 22 ottobre 2010

Central Division Preview

Dopo che nelle convocazioni per una partita mi è passato davanti un '94, ho capito che l'unica cosa che posso fare nel basket è parlarne, ed ecco quindi la mia personalissima preview della stagione NBA, analizzando ogni division.
Parto da quella Central Division, orfana del due volte MVP (ma quante volte è stato MVP delle final?) LeBron James, trasferitosi nell'estate a Miami.  


CHICAGO
Dopo le prese estive di Boozer e Brewer, oltre che di Asik, Korver e C.J. Watson, si candida a essere una delle principali antagoniste dei Threes Amigos.  
''Ma Boozer non difende''
Con un Derrick Rose in ascesa verso l'olimpo delle super super-star NBA e un Boozer che aggiunge finalmente una presenza, offensiva, in area, la squadra del neo-coach Tom Thibodeau dovrà però fare i conti con uno spot di 2 occupato nel quintetto base da Brewer, oltre che alla prima esperienza da head coach del responsabile della super difesa Celtics di questi ultimi anni.
Staremo a vedere, ma penso che la cavalcata degli ambiziosi Bulls si fermerà nelle migliore delle ipotesi al secondo turno di play-off.


CLEVELAND
Qui ci troviamo davanti a una squadra che ha sotto contratto Jamison, Mo Williams, Paker, Ramon Sessions, Varejao, Moon, Hickson, ovvero un ottimo supporting cast, ma, aspettate, cosa manca?
Manca proprio la stella da supportare, eh sì, perché LBJ ha deciso di fare armi e bagagli e trasferirsi al sole della Florida con i suoi due compari Bosh e Wade.
Il mio pronostico è che andranno alla lottery con una scelta tra la 9 e la 14, ma, se avranno un po' di sfortuna durante la stagione e un po' di fortuna poi, si potrebbero ritrovare incredibilmente nella stagione 2011-2012 ad avere di nuovo quella star in ala piccola, cioè la futura prima scelta del draft venturo, tale Henson che gioca a North Carolina, classe '92, con un talento che straborda dalle mani e si spera meno faccia di merda di Lebron quando arriverà nella NBA, non sprecando quindi quanto di buono già fatto per costruire un più che onesto supporting cast.


DETROIT
Dopo le mosse estive, vedi draft e free agent, che hanno portato nella Motown McGrady e Monroe, ci trovavamo di fronte a una squadra con 3 scommesse e molti scenari possibili, abbastanza positivi prima dell'infortunio di Jerebko, a mio avviso fondamentale nelle rotazioni e per l'equilibrio dei Pistons.
Le tre scommesse sono nell'ordine: T-Mc, il centro da Georgetown e la crescita di Daye.
Questi gli scenari: 
Greg Monroe, pericolosissimo in post
0/3 scommesse vinte; alla lottery, con buone possibilità di pescare una tra le prime 5 scelte.
1/3 scommesse vinte, cioè Monroe; si può puntare a un ottavo posto, ma con pochissime possibilità di farcela e andando a pescare un esterno con punti nelle mani al draft.
1/3, beccando McGrady; squadra anziana, da 4-1 al primo turno contro Miami.
1/3, beccando Daye; al draft, con possibilità di pescare qualche lungo buono, tipo Sullinger, Kanter o Thompkins.
2/3, sbagliando McGrady; purtroppo da ottavo posto, dico purtroppo perché con Daye e Monroe che si sono dimostrati buoni giocatori un' alta scelta al draft poteva garantire un giocatore che andava a creare un eccellente nucleo di giovani.
2/3, sbagliando Monroe; una squadra senza lunghi decenti, difficile l'approdo ai playoff, dimissioni obbligatorie del GM che ha sbagliato l'ennesima scelta, non solo al draft, e si va al MSG sperando di beccare Kanter.
2/3 sbagliando Daye; playoff.
3/3 si va in carrozza ai playoff, cercando di fare qualche sgambetto alle favorite.
Il mio pronostico è il secondo scenario ipotizzato, andando quindi al draft con un ottimo asse play-pivot formato da Stuckey e Monroe e provando a prendere un realizzatore al draft, Henson su tutti se va di culo, sennò punti nella mani li hanno anche i vari Perry Jones, Burks e Irving, anche se quest' ultimo è un play.


INDIANA
Paul George
Dopo una serie di mosse azzeccate quest'estate, come l'acquisizione di Collins dagli Hornets e l'arrivo di Posey, si presenta ai nastri di partenza una squadra che ha come spartiacque della stagione l'esplosione di una delle sue due white-ass power forward, ovvero McRoberts o Hansbrough e il continuo progresso di Roy Hibbert.
Pronostico una stagione piena di alti e bassi dovuti alle lune di Granger e T.J. Ford, ma se la squadra dovesse trovare un altro terminale offensivo affidabile, ad esempio il rookie George, potrebbe puntare tranquillamente ai playoff, anche se io pronostico una stagione nel limbo tra settimo e undicesimo posto che finirà però senza viaggio alla post-season. 


MILWAUKEE
Ho già ampiamente trattato dei Bucks in un post precedente, e per scaramanzia, in quanto tifoso, non faccio nè pronostici nè preview della stagione.
Per gli avversari è sempre tempo di
FEAR THE DEER

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