La sconfitta nella gara di stanotte per 97-87, che ha segnato la sconfitta nella serie per 4-1, sembrerebbe essere il canto del cigno di questi Celtics, surclassati, prima di tutto sul piano fisico e poi su quello tecnico, da James e Wade, assolutamente immarcabili per gli uomini in verde.


Per Miami una ulteriore buona notizia è che Bosh sembra aver trovato la sua dimensione, ovvero tirare le briciole di LeBron e Wade, ma sempre da libero, ed è chiaro che per quanto lo odi, con quello spazio dai 5-6 metri fa canestro. Come già detto i Big Two degli Heat sono stati fisicamente immarcabili per tutta la serie, e non vedo squadre che li possano mettere in difficoltà su questo lato tra Chicago, Dallas, Memphis e Oklahoma City.
Piccola chiosa finale con tre considerazioni:
a. Utile, utilissima la trade Celtics-Thunder, infatti hanno avuto in Green l'uomo che ha fermato LeBron. Ainge, ma vaff...
b. Nel titolo forse sbaglio, perché per Boston vale lo stesso discorso di San Antonio, e con un eventuale stagione ridotta, hanno un altro anno per vincere.
c. Forse ieri è stata la consacrazione definitiva di James, ha segnato gli ultimi 10 punti di una partita che per lui significava molto, forse troppo, e poi si è scusato con i tifosi dei Cavs, entrambe prove di maturità, cestistica e non.
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